MIRKO

Sono un fisioterapista e terapista manuale sempre aggiornato sulle ultime novità nel campo della riabilitazione sia in Italia che all’estero. Costante approfondimento delle conoscinze e delle competenze per offrire un servizio eticamente e professionalmente adeguato e competente. Nato a Modena il 2 Maggio del 1988, dopo il diploma scientifico e tutta l’adolescenza passata nel mondo dello sport e delle attività natatorie, ho frequentato nel 2009 un corso da Massaggiatore con “Pregnolato Roberto”, per poi iscrivermi alla facoltà di Fisioterapia presso l’Università degli Studi di Parma (Ottobre 2010, Aprile 2014), durante la quale, nell’ambito del progetto Erasmus presso il Karolinska Institutet di Stoccolma, ho frequentato lezioni, cliniche ospedaliere e non, affiancando i professionisti del luogo. Ho concluso il percorso universitario con una tesi improntata sull’analisi dello stile di vita degli adolescenti correlato con l’incidenza delle patologie cronica cardio-cerebro- vascolari in età adulta, al fine di individuare un programma di prevenzione ad ampio spettro, basato sulla consapevolezza e l’attività fisica.

Dopo la laurea una buona quantità di corsi di specializzazione sia in Ambito Neurologico che Muscolo-Scheletrico. Nel 2015 inizio il programma di Studi “D.M.T.” con Ola Grimsby Institutet. A Ottobre 2017 inizio corso di Formazione in Osteopatia, presso C.I.O. a passione e l’interesse, per il mio lavoro nasce dallo sport, come per tanti colleghi; rinnovata ed incrementata da docenti e tutor di tirocinio che durante l’università mi hanno permesso di comprendere quanto ci sia da impararee da ragionare vista la diversità che caratterizza ogni persona dalle altre. Il mio lavoro non è mai noioso non essendoci mai due pazienti uguali, pertanto bisogna sempre cambiare il proprio modo di lavorare per adattarlo alla Persona.

Ho abbracciato di buon grado il progetto “tu vai che puoi” trattandosi di qualcosa in cui il Paese ove vivo è decisamente indietro sia come conoscenza che applicazione. Il concetto di “Accessibilità” nel nostro Paese viene costantemente confuso o sostituito dal termine “Agevolazione”.

Viaggiare, soggiornare, studiare e lavorare in altri Paesi non ci fa solo rendere conto di quante grandi possibilità abbiamo in Italia, ma anche di quanto possiamo fare per migliorare le cose senza troppa fatica.