Quanti soffrono di dolore al collo? Spesso è un dolore che noi fisioterapisti ci troviamo a trattare. Per un corretto trattamento del dolore al collo è fondamentale però partire da un diagnostico preciso e considerare l’origine viscerale.

Il sistema viscerale è una delle possibili cause o strutture responsabili dei dolori di schiena , come accennato nell’articolo precedente ma anche dei dolori del tratto cervicale.

dolore al collo e vosceraledolore al collo e visceraleDolore al collo: quando la causa è di origine viscerale

Come già accennato qui , il buon funzionamento del diaframma toracico assicura l’interazione di più sistemi all’interno del nostro organismo come la mobilità e stabilità della colonna vertebrale.

Consideriamo ora un’altra struttura estremamente intima e importante che regola il funzionamento del diaframma: il nervo frenico. Questo nervo, che origina dal collo (rami anteriori della radici spinali C3, C4 e C5) è il più importante del plesso cervicale. Ha il compito di innervare il nostro diaframma e la pleura diaframmatica.

Ma può in problema al nervo frenico causare male al collo?

Si! Ma come?

Parecchi studi descrivono il dolore del nervo frenico come un tipo di dolore che può essere percepito nel territorio della cervicale, come conseguenza dell’irritazione del diaframma o dei tessuti innervati dal nervo frenico (Flanagin et al, 2010).

In questo modo la letteratura mostra che, a partire dall’ irritazione o lesione di strutture come il diaframma, polmone, stomaco, fegato, milza, pancreas, intestino crasso, esofago, reni, si possono manifestare sintomi nei territori C3, C4 e C5, che includono rachide cervicodorsale, spalla, braccio, testa e mandibola.

E tutto ciò per la relazione con il nervo frenico (Moore & Dalley, 2005).

Ci sono esempi in letteratura di dolore nel territorio C3, C4 e C5, come conseguenza di una ernia iatale (Flanagin et al, 2010). L’eliminazione della causa viscerale che origina dolore, come ad esempio il trattamento chirurgico dell’ernia iatale, fa sparire immediatamente i dolori rachidei, alla spalla, cefalici e arto superiore (Kostakis et al, 2008; Flanagin et al, 2010).

Se sostituissimo la chirurgia con il trattamento manuale, quando ovviamente ci troviamo di fronte ad ernie non troppo voluminose o espulse, come dimostrato da uno studio di fisioterapisti osteopati (Correa et al, 2013), questo potrebbe eliminare la iper-stimolazione frenica e la sua successiva manifestazione di dolore cervicale.

In quanto al dolore frenico in relazione alla sofferenza dei visceri, si sa che il 75% dei donatori vivi di fegato presentano dolore alla spalla destra conseguente alla chirurgia per la estrazione di parte del fegato da donare (Schumann et al, 2004).

Allo stesso modo, circa il 60% dei soggetti operati di colecisti hanno dolore alla spalla destra (Ng et al, 2004). I chirurghi conoscono bene questa entità, tanto è che valutano la presenza di irritazione o danno diaframmatico in funzione dell’apparizione o meno del dolore alla spalla destra (Head et al, 2007).

Dolore al collo: quando la causa è di origine viscerale

Come si può intuire siamo un sistema fortemente complesso fatto di equilibri in continuo movimento.

Quindi se hai male al collo un piccolo trucco è iniziare a capire come stai respirando. Metti le mani sulla pancia e osserva le tue mani, si muovono o restano ferme? Se restano ferme non stai lavorando bene di diaframma e molto probabilmente il tuo problema al collo deriva da li.

Se vuoi saperne di più scrivimi io sono qui.