Parliamo di disartria e di 4 consigli per comunicare a casa o in viaggio.
Se ne sente parlare spesso al giorno d’oggi, ma ci siamo mai chiesti davvero quanto sia importante nella vita di tutti i giorni la comunicazione?
Sì perchè la comunicazione non è solo quella dei social network o quella che ci arriva attraverso la televisione, la comunicazione è fondamentale per ognuno di noi per comunicare prima di tutto bisogni, anche essenziali, pensieri e stati d’animo. È fondamentale quindi nelle relazioni sociali. E qual’è il modo più immediato ed efficace di comunicare? Ebbene sì, attraverso l’eloquio, ovvero il linguaggio parlato.
E cosa succede quando compaiono disturbi dell’eloquio?
La difficoltà a comunicare può portare l’insorgere di problemi emotivi, di frustrazione e di rinuncia quando il nostro interlocutore non comprende quello che vogliamo dire e ci chiede magari, anche insistentemente, di ripetere quello che stiamo cercando di trasmettere.
In queste situazioni è fortemente consigliato intraprendere un percorso logopedico per permettere al paziente di esprimere in modo efficace i propri bisogni e pensieri, individuando le strategie adeguate ad ogni caso e quadro clinico.
Approfondiamo una serie di disturbi dell’eloquio, che possono comparire in alcune patologie neurologiche, che prendono il nome di disartria.
Con questo termine infatti si indica un gruppo di disordini dell’eloquio, dovuti a disturbi del controllo muscolare dell’espressione verbale orale, risultanti da un danno del sistema nervoso centrale o periferico. Il termine designa quindi problemi di comunicazione dovuti a paralisi, debolezza o incoordinazione della muscolatura del tratto pneumo-fono-articolatorio, differenziandoli da disordini di più alto livello consistenti nella programmazione alterata dei movimenti e delle sequenze motorie (Aprassia Verbale) e dalla elaborazione inefficiente delle unità linguistiche ( si parlerebbe in questo caso invece di Afasia).
Ci tengo a precisare che esistono diversi tipo di disartria, con caratteristiche differenti, a seconda del quadro clinico della persona.
Le difficoltà che la persona può incontrare sono diverse, a seconda dei casi, come ad esempio articolazione poco precisa, monotonia, insufficienza del flusso d’aria con incoordinazione pneumofonica, velocità eccessiva, giusto per citarne alcuni.
Quindi eccomi per dirti che se hai una disartria esistono 4 consigli per comunicare nel modo più efficace possibile, sia nella vita di tutti giorni, sia che tu ti trovi in viaggio e vuoi fare una domanda alla guida turistica o anche nel caso tu debba ordinare al ristorante e vuoi chiedere al cameriere consigli/delucidazioni su un determinato piatto!
1. PRENDERE UN BEL RESPIRO
Sembra una banalità, ma fare una inspirazione profonda e successivamente fare una espirazione lenta e controllata, ti aiuterà ad avere aria a sufficienza per terminare la parola o la breve frase senza rischiare di diminuire il tono della voce e di parlare su aria residua, rischiando quindi che il tuo interlocutore non ti capisca.
2. MUOVI LA BOCCA
L’idea è un po’ quella di esasperare i movimenti. Scandisci bene le parole e cerca di non tenere la bocca chiusa, ma di fare movimenti ampi
3. AIUTATI CON UN SUPPORTO SCRITTO
Mettiamo caso che tu sia in viaggio e voglia fare una domanda alla tua guida perchè hai una curiosità che proprio vuoi toglierti. Bene, perchè non farlo? Solitamente le guide lasciano un po’ di spazio alla fine per le domande, perciò hai tutto il tempo di appuntarti la domanda sul tuo smartphone o sulla tua agenda, in modo tale che quando potrai interrogare la guida tu possa aiutarti con un supporto scritto. Infatti la lettura ci permette di regolare la velocità dell’eloquio e l’articolazione delle parole, migliorando l’intelligibilità, ovvero la comprensione da parte dell’interlocutore di ciò che stiamo dicendo.
4. RALLENTA
Anche questo può sembrare scontato, ma parlare lentamente ci permette di porre più attenzione a come articoliamo le parole. Ricordati sempre che il tuo obiettivo è evitare quella noiosa domanda: “puoi ripetere?”, perciò concediti qualche secondo in più e magari metti qualche pausa tra una frase e l’altra o all’interno della frase stessa!
Ecco , vedrai che in questo modo avrai meno difficoltà. E’ molto importante la respirazione e chi la gestisce se vuoi saperne di più leggi qui.
Ilaria
Mi presento! Sono Ilaria, ho 25 anni e sono una logopedista!
Mi sono laureata nel 2017 presso l’Università di Modena e Reggio Emilia.
Vi chiederete forse: chi è il logopedista?
Beh, prima di tutto il logopedista è un operatore sanitario... [more]